Ipnosi: Paure Curiosità Benefici

ipnosi

L’ipnosi è una modificazione della coscienza, uno stato naturale che si avvicenda e si integra alla veglia e che noi sperimentiamo diverse volte al giorno, ogni 90 minuti circa. Ciò significa che, per gestire meglio la realtà, andiamo in ipnosi da soli pur senza saperlo.
Questo accade quando siamo molto concentrati su un’azione, come per esempio durante la lettura di un libro, un calcolo mentale o la visione di un film che ci appassiona. Ci sarà senz’altro capitato in una di queste situazioni di non registrare ciò che succede intorno, e nonostante qualcuno ci chiami, siamo così assorti che pur sentendo, i suoni passano in secondo piano. Questo perché la nostra attenzione su un’immagine o un pensiero è più focalizzata verso l’interno che verso l’ambiente circostante.
L’immagine più comune dell’ipnosi è quella che viene spesso fornita da spettacoli, film o riviste non ben informate in cui l’ipnotizzatore è rappresentato con poteri particolari, gli spettatori rimangono succubi e in balia di questi poteri e si alimenta la credenza della perdita di controllo, della volontà che viene imposta, dei segreti che possono essere svelati. L’ipnotizzatore è, invece, un facilitatore di un processo che già avviene naturalmente e si fonda sulle caratteristiche del soggetto. Chi fa spettacolo ha tutto l’interesse di esaltare alcuni aspetti misteriosi dell’ipnosi ma da questo tipo di disinformazione scaturiscono atteggiamenti diversi che rendono più difficile o impossibile l’approccio clinico. Alcune persone manifestano diffidenza e paura, quasi fobia, e già nelle prime sedute comunicano che sono disposte a tutto ma non vogliono sentire parlare di ipnosi, per cui anche le spiegazioni talvolta risultano inutili. Altre, invece, hanno aspettative magiche o miracolose e si aspettano che in “modo passivo” il terapeuta le liberi da un problema senza la loro collaborazione. Dove la loro volontà fallisce, dovrebbe subentrare quella dell’ipnotizzatore!

Nell’ipnosi si perde il controllo?

Innanzitutto niente può essere fatto senza il consenso e la collaborazione del paziente, nessuno può far fare o far dire delle cose che la persona non vuole, perché durante l’ipnosi si rimane consapevoli di ciò che accade e se dovesse capitare un pericolo o un’emergenza, la mente interromperebbe subito lo stato di trance. Non esiste, quindi, una perdita di controllo, ma si ha un perfetto controllo delle sensazioni e delle emozioni ed è sempre la volontà del paziente che decide di continuare l’esperienza o uscire da quello stato.
Scientificamente questo è dimostrato studiando il cervello con attrezzature a scansione che hanno messo in evidenza i cambiamenti dell’attività cerebrale durante l’ipnosi. Le aree più attive sono quelle neocorticali e, in particolare la prefrontale, conosciute proprio come le aree della consapevolezza, della coscienza e della concentrazione.

Ma cosa avviene nella condizione ipnotica?

Durante l’ipnosi si ha solo una ridistribuzione delle risorse, le energie mentali vengono fatte confluire su una sensazione , su un’immagine, su un’attività che in questo modo risulterà amplificata e permetterà di ottenere fenomeni interessanti. A questi fenomeni sono legati i benefici che in ambito clinico vengono utilizzati soprattutto in psicoterapia per il superamento di comportamenti patologici, ma anche in interventi chirurgici, nelle terapie odontoiatriche, nelle analisi strumentali come le endoscopie, nel controllo del dolore cronico e nel parto. Con l’ipnosi inoltre si possono recuperare facilmente le risorse fisiche e mentali, si può gestire l’ansia, l’insonnia, risolvere problemi di autostima, migliorare la concentrazione nello studio, le prestazioni in genere e in particolare quelle sportive. Tutto grazie alle risorse della nostra mente!

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