Uno sceicco, ormai in età avanzata, decise di dividere i propri beni ai suoi tre figli. Li chiamò a sé e comunicò loro le sue ultime volontà. Possedeva 17 cammelli e aveva pensato di dividerli così: metà degli animali al figlio più grande, un terzo al secondo e un nono al figlio più piccolo. Dopo la sua morte, i tre figli iniziarono a discutere sul come ripartire la loro eredità, ma più ne parlavano e più si rendevano conto di non trovare una soluzione perché al più grande spettavano 8 cammelli e mezzo, al secondo quasi 6 cammelli e al terzo quasi due. Ciascuno voleva quanto gli spettava, ma nessuno poteva certo accettare di fare a pezzi un cammello per avere un’equa suddivisione. Scoraggiati da queste discussioni che si rivelavano inutili e senza via d’uscita, decisero di fare un viaggio e cercare qualcuno, un saggio, che potesse aiutarli. E una sera, molto stanchi dopo aver percorso parecchie miglia nel deserto, mentre continuavano a discutere, si accorsero che un anziano li osservava da poco lontano e con dei cenni del capo pareva partecipasse anche lui. Incuriositi da quella presenza, pensarono di esporgli la loro situazione.
L’anziano li ascoltò in silenzio, rifletté e poi propose di donare loro il suo cammello e di ripetere la ripartizione. I cammelli erano diventati 18 e il figlio più grande poté averne la metà, quindi nove, come desiderava, il secondo ne ebbe sei e il più piccolo due. Nove più sei più due fa diciassette e avanzava persino un cammello. “Questo è il mio!” disse il saggio e se lo riprese con sé. I giovani, intanto, molto felici non finivano di ringraziarlo per aver risolto il loro problema ed essere riusciti a soddisfare le ultime volontà del padre senza perdere l’accordo fra loro.
Questa storiella riesce a spiegare abbastanza bene che cosa accade in un setting terapeutico e quali sono i vantaggi della psicoterapia. Talvolta le difficoltà o i problemi appaiono insolubili, sembra che quella situazione non abbia una via d’uscita e, per quanti sforzi si facciano, si rifletta o si ragioni, ogni tentativo di soluzione appare inadeguato. Se poi la richiesta di aiuto, è rivolta a persone vicine e che in qualche modo sono coinvolte, i problemi tendono a radicarsi di più, a ingigantirsi e a complicarsi piuttosto che a ridursi.
Per risolvere il dilemma dei fratelli, il saggio aggiunge qualcosa che si rivela indispensabile per la soluzione. Anche nell’interazione terapeutica, lo psicoterapeuta mette a disposizione un qualcosa che, grazie alla sua formazione e preparazione e al punto di osservazione privilegiata, permette di scoprire nuovi spiragli o possibili orizzonti per il superamento del disagio e della sofferenza. La relazione si rivelerà efficace, tuttavia, solo in un ambito di profondo ascolto e sincera empatia da parte di entrambi.
La Psicoterapeuta Stefania Meloni riceve a Cagliari su appuntamento presso lo studio in Piazza Martiri, 9.