Le vacanze sono ormai alla fine e mentre gli insegnanti riprendono le attività di programmazione, migliaia di bambini e ragazzi si preparano per il rientro a scuola. Per tanti bambini sarà la prima volta, per la maggior parte sarà un ritrovarsi con i compagni e per altri sarà il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria. Ognuno di loro in questo istante starà vivendo senz’altro un’emozione legata al ricominciare e alle incognite delle novità da affrontare, ma più che un’emozione sarà un miscuglio di gioia, di ansia, di speranze, di paure….
Con il desiderio di mettersi alla prova e di sperimentare, di conoscere e di crescere saranno presenti anche ansie e timori per quel ritmo quotidiano fatto di orari e di compiti, di impegni e di incertezze. Si rischia un disorientamento soprattutto se un clima familiare apprensivo e iperprotettivo limita il desiderio di autonomia e di socialità e insinua la paura di sbagliare e di non farcela.
Alcuni bambini che hanno affrontato gli anni precedenti con un po’ di disagio potrebbero sperimentare un certo malessere al pensiero della ripresa scolastica. Questo malessere che può manifestarsi con insonnia, irrequietezza, cattivo umore ed essere confuso e frainteso dai genitori come i “soliti capricci”, non va sottovalutato. Esso potrebbe nascondere difficoltà nell’apprendimento, un riflesso dell’apprensione vissuta in famiglia o situazioni di bullismo da parte dei compagni.
Questo richiede molta attenzione da parte dei genitori e degli insegnanti e se prosegue nel tempo, si potrebbe chiedere consiglio ad un esperto.
Anche per gli insegnanti iniziare un nuovo anno scolastico è impegnativo e fonte di stress, e rappresenta una sfida su diversi fronti: dal predisporre strategie e metodologie per la gestione di nuove classi al fare gruppo e programmazione con i colleghi, dal creare alleanze e relazioni più efficaci con le famiglie all’organizzazione e alla pianificazione dei momenti educativi sfruttando al massimo gli strumenti e il materiale didattico a disposizione ma privilegiando in ogni occasione la relazione.
Alcuni suggerimenti:
1. Trasmettere ai propri figli serenità ed entusiasmo per l’inizio di un nuovo anno scolastico che sarà comunque ricco di opportunità per la crescita personale sia dei genitori sia dei bambini. Parlare del rapporto con i compagni e gli insegnanti in positivo, senza soffermarsi troppo nel racconto di vecchie esperienze scolastiche conflittuali o dei soliti luoghi comuni.
2. Acquisire in anticipo i nuovi ritmi della giornata, cioè non aspettare l’ultimo giorno per alzarsi prima e andare a letto presto. L’adattamento al novo ritmo sonno veglia sarà facilitato se fatto gradualmente.
3. Sempre in anticipo organizzare tutto ciò che serve per la scuola, acquistando insieme il corredo scolastico, zaino, libri, quaderni ecc. e abituare il bambino o il ragazzo a preparare tutto la sera prima per alzarsi la mattina con calma e sentirsi già pront per affrontare la giornata. Evitare la fretta per ridurre lo stress.
4. Se è la prima volta che il bambino va a scuola, accompagnarlo qualche giorno prima a vedere il percorso, l’edificio e l’ambiente in cui dovrà andare e fargli incontrare qualche compagno con cui si ritroverà in classe.
5. Riprendere un’alimentazione regolare e più sana con alimenti meno grassi, meno salati e meno ricchi di zuccheri ,scegliendo solo qualche volta, se non si riesce ad evitarli, i prodotti confezionati o di pasticceria.
6. Favorire l’autonomia del bambino nello svolgimento dei compiti a casa per renderlo più sicuro e deciso nell’affrontare le difficoltà e nel gestire le frustrazioni.
7. Condividere con i bambini o i ragazzi, alcune emozioni e creare un clima di ascolto e di comprensione, evitando pesanti interrogatori su “com’è andata a scuola?”
8. Soprattutto evitare di caricare i figli di eccessive aspettative, eliminando i confronti con gli altri bambini o creando una competitività fuori luogo che rischia di togliere al bambino il gusto dell’apprendere e la gioia dello stare con i compagni.